“Il 22 luglio 2015, con delibera n.10, il Consiglio comunale ha approvato alla unanimità una mozione dove si impegnava il Sindaco a relazionale, entro ottobre dello stesso anno e successivamente ogni tre mesi, sulla situazione inerente il dissesto.” Inizia così l’attacco del gruppo consiliare PD al primo cittadino di Viareggio, ex compagno di partito.

“Purtroppo ad oggi questo impegno non  stato mantenuto, in quanto non è mai stata fatta nessuna relazione al riguardo, venendo così meno a quanto deciso dal Consiglio Comunale.

Nel frattempo è proseguito il lavoro dell’Organismo straordinario di liquidazione, con la conseguente adozione, da parte del Commissario Prefettizio, della delibera n.24 del 10/08/2016 di adesione alla modalità semplificata. Come nel frattempo è proseguita l’attività di liquidazione della Viareggio Patrimonio con inizio della messa all’asta del patrimonio pubblico.

Il gruppo del PD ritiene che la relazione del Sindaco al Consiglio comunale non sia più rinviabile.

“E’ necessario indicare con chiarezza tempi, modi e risorse con le quali si intende agire per dare corso agli impegni assunti con la delibera di adesione alla modalità semplificata in riferimento alla liquidazione e chiusura del dissesto – sostengono i Consiglieri Poletti, Montaresi e Batistini-

Come intende il Comune rapportarsi con il fallimento della Viareggio Patrimonio, con particolare riferimento ai beni pubblici, indisponibili alla vendita? Il nostro gruppo giudica fortemente negativo il comportamento tenuto dalla Presidenza del Consiglio comunale che mai si è premurata di far rispettare al Sindaco gli impegni assunti.

Pertanto chiede al Presidente di attivarsi per definire con il Sindaco la messa all’ordine del giorno di quanto deciso con la delibera n.10 del 2015, assolvendo ai propri compiti di tutela delle prerogative del Consiglio stesso”. I Consiglieri propongono che la discussione su tale argomento si tenga prima della approvazione del bilancio preventivo 2017.”

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